L’inverter è un apparato elettronico che ha la funzione di trasformare corrente continua (AC) in corrente alternata (DC) ed è utilizzato per alimentare accumulatori, condizionatori d’aria, motori elettrici, ecc. Entra corrente alternata, ne esce corrente continua, con la possibilità di variarne anche ampiezza e frequenza. È utilizzato anche e soprattutto per impianti come quello fotovoltaico, di cui rappresenta il cuore, poiché trasforma la corrente continua dei moduli fotovoltaici in comune corrente alternata di rete, permettendone così l’immediato autoconsumo, oppure per immetterla nella rete pubblica. Contemporaneamente, esso controlla e monitora l’intero impianto. Da un lato garantisce che i moduli fotovoltaici funzionino sempre al massimo delle loro prestazioni, in funzione dell’irraggiamento e delle temperature. Dall’altro, monitora costantemente la rete pubblica ed è responsabile per il rispetto di vari criteri di sicurezza. Sul mercato sono disponibili innumerevoli inverter fotovoltaici che possono essere classificati sulla base di tre importanti caratteristiche: la potenza, il dimensionamento e la tipologia.
Tipologia
Per quanto riguarda la tipologia, è opportuno fare una distinzione fra inverter monofase e trifase. Per gli impianti di piccole dimensioni vengono solitamente usati quelli monofase, mentre quelli di grandi dimensioni devono essere usati inverter trifase o gruppi di più inverter monofase. Oltre i 6kWp di potenza nominale gli impianti fotovoltaici devono avere un contatore trifase per poter essere allacciati alla rete. Ultimamente, soprattutto per gli impianti delle abitazioni, si preferisce utilizzare i cosiddetti “Inverter ibridi”, capaci di utilizzare anche l’energia accumulata nelle batterie. L’inverter ibrido decide se inviare l’elettricità direttamente all’utenza per il consumo immediato, oppure se accumularla nella batteria o rilasciarla in rete, quando la batteria è completamente carica. Allo stesso modo, gestisce l’energia proveniente dalla batteria o dalla rete verso le utenze domestiche.
Connessione dei moduli
Durante il dimensionamento, il punto da considerare è la connessione dei moduli fotovoltaici con l’inverter. Qui si distingue fra inverter di stringa, multi-stringa e centrali, laddove per “stringa” si intende una fila di moduli fotovoltaici collegati in serie. Gli inverter multi-stringa dispongono di due o più entrate di stringa, con inseguitore MPP (Maximum Power Point) dedicato. Sono raccomandabili e, spesso, obbligatori se i moduli fotovoltaici sono installati su numerose superfici parziali o se è il sito di installazione è parzialmente ombreggiato. Nonostante la loro grande potenza, gli inverter centrali possiedono un unico inseguitore MPP. Essi sono particolarmente idonei per grandi impianti con moduli fotovoltaici posati su superfici omogenee.
Roberto Finotti e Maurizio Meacci
Tutor Megà