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In che modo è possibile guadagnare da un impianto fotovoltaico?

Oggi la tecnologia può rappresentare un ottimo sistema di investimento di capitale. Se consideriamo un sistema fotovoltaico domestico coperto dal superbonus 110%, addirittura l’investimento è inesistente, visto che il pagamento è garantito dallo stato all’azienda appaltatrice. In caso di detrazione in fattura del 50%, i tempi di rientro risultano molto brevi e garantiscono molti anni di messa a reddito del tetto di proprietà. Per le aziende, tale investimento, anche senza sconto 50% in fattura, garantisce un rientro economico importante anche a fronte di investimenti iniziali cospicui.

Vediamo, caso per caso, quali possibilità di guadagno garantiscono le varie tipologie di impianto:

Domestico con sconto 50% in fattura:

La normativa prevede la detrazione del 50% del valore dell’impianto al momento del saldo della fattura di acquisto. L’azienda realizzatrice dell’impianto si fa carico della detrazione. Il cliente paga soltanto la metà del costo dell’impianto. Questo rappresenta un grosso vantaggio rispetto al passato, quando era necessario sobbarcarsi l’intero investimento, il cui importo poteva essere dedotto in cinque anni.

Qualora non si usufruisca del bonus 110%, è possibile vendere l’energia non utilizzata: l’energia immessa in rete verrà pagata al produttore in due trance, tramite bonifico bancario. La prima sarà un acconto “di stima” e sei mesi dopo riceverà il saldo.

Anche se l’autoconsumo domestico rappresenta mediamente il 40% di quanto prodotto, le tariffe attuali che superano i 30cent/kW per la sola vendita, alle quali vanno sommati tutti gli altri oneri risparmiati, garantiscono un risparmio in bolletta molto interessante!

In pochi anni è possibile rientrare dell’investimento economico, estinguendo il “mutuo energetico” sottoscritto con il proprio fornitore!  In questo modo sarà possibile trasformare un “passivo” (soldi che escono dalle tue tasche) in un “attivo” (soldi che entrano nelle tue tasche) che genererà guadagno per i prossimi 25 anni!

Aziendale:

Anche in questo caso, la normativa vigente permette di usufruire di alcune detrazioni e crediti d’imposta per le aziende che decideranno di autoprodursi l’energia elettrica. L’entità del credito di imposta e la sua durata dipendono dai provvedimenti normativi che vengono deliberati nella manovra di fine anno: nel 2021 era previsto un credito d’imposta in un’unica soluzione del 10%, nel 2020 è stato del 6% in 5 anni. Per il 2022 tornerà ad essere il 6% in 3/5 anni. È sempre possibile detrarre l’importo dell’IVA (pari al 10%) e una quota di ammortamento del 9% per la durata di 11 anni. Per le aziende che utilizzeranno la 4.0 nel 2022 sarà possibile detrarre il 40% per l’acquisto di” componenti, sistemi e soluzioni intelligenti per la gestione, l’utilizzo efficiente e il monitoraggio dei consumi energetici”.

In aggiunta a queste agevolazioni, le aziende che installano un impianto fotovoltaico possono vendere al GSE (Gestore Servizi Energetici) l’energia elettrica non utilizzata con il meccanismo dello scambio sul posto a tariffe variabili. Per alcune tipologie di aziende, l’autoconsumo potrebbe essere molto elevato, fino ed oltre il 90% di quanto prodotto!

L’attuale scenario dei prezzi dell’energia favorisce questa tipologia di investimento, intelligente e non più rimandabile; è certamente una scelta saggia quella di investire una quota di denaro su un sistema di produzione energetica che garantisca un importante guadagno per i prossimi 25 anni! Avere un tetto disponibile e non sfruttarlo rappresenta un vero spreco di denaro.

A titolo esemplificativo possiamo riportarti il caso del nostro cliente “Bottega di Adò”, un’azienda alimentare che opera in Toscana, che ha scelto di investire una somma congrua (grazie alla nostra formula di pagamento “ZERO CASH FLOW”) per realizzare un impianto da 126kWp. Se avessero avuto più superficie disponibile, avrebbero certamente ampliato il loro impianto poiché il piano finanziario di rientro era decisamente incentivante!

Per terminare un’ultima riflessione: installare un impianto di autoproduzione energetica permette di “svincolarsi”, almeno parzialmente, dai giochi di potere in corso tra superpotenze, dai quali derivano ascese di prezzi mai visti prima.

Se proprio il “Vil danaro” non vi interessa, ai più virtuosi farà comunque piacere sapere di contribuire in modo determinante alla salvaguardia ambientale.

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Maurizio Meacci
Tutor Megà