Molto spesso, durante le consulenze, mi viene chiesto quale sia il modo migliore per ottenere un risparmio in bolletta. Ebbene, negli ultimi anni, la prima cosa che chiedo è se siano state sostituite le lampade tradizionali con i nuovi LED.
Sia per le aziende che per le famiglie, affidarsi al LED è diventata la prima forma di risparmio sui consumi. I benefici che se ne traggono non sono solo in termini di risparmio energetico, che di per sé è anche ecologicamente corretto, ma derivano anche dall’ottima qualità della luce, oltre alla lunga vita che queste “soluzioni illuminanti” offrono.
Analizziamo punto per punto i vantaggi che il LED offre:
RISPARMIO
Uno dei primi motivi che portano le aziende e le famiglie a rivolgersi ai LED è il risparmio energetico. Rendere più efficiente un’azienda o un’abitazione, oltre ad essere una pratica eticamente ed ecologicamente corretta è vantaggiosa in termini di rientro economico. Con il Led è possibile risparmiare fino ad un 60% del consumo energetico in azienda e fino al 90% in un’abitazione! Tale risparmio energetico ripaga in tempi molto brevi l’investimento fatto. Per le aziende è possibile utilizzare anche il sistema del noleggio operativo, che permette di pagare in una quota mensile, spesso comprensiva anche di costi di installazione e di costi di manutenzione, il costo delle lampade. E’ possibile, dopo il periodo previsto di noleggio, riscattarle con una quota simbolica per divenirne proprietari e sfruttare cosi, molti anni ancora di utilizzo.
QUALITÀ DELLA LUCE
Le lampade utilizzate negli ultimi anni dette “a basso consumo” o a “neon” producono luce grazie ad una serie di scariche elettriche che generano una luce intermittente. Tale luce viene registrata dal nostro occhio e tagliata dal cervello, infatti se proviamo a puntare la telecamera di uno smartphone a questa sorgente la vedremo “sfarfallare”. E’ un genere di luce che danneggia l’occhio oltre a stancarlo. Inoltre sono flussi luminosi ricchi di raggi ultravioletti e infrarossi che mettono a repentaglio la salute. I Led, invece emettono solo luce pura e costante che la rende una luce ideale per lavori di precisione o per la lettura, ecc ecc.
SOSTANZE TOSSICHE
Le nuove lampade a led sono realizzate con criteri moderni, materiali di qualità e sono prive di sostanze dannose per la salute. I tubi a neon e le lampade a risparmio energetico, invece contengono Mercurio(Hg) e Cripton(Kr). Molto spesso sono installate in ambienti di lavoro oltre che nelle scuole.
CALORE
Il Led non emette calore, è luce fredda, l’unica parte che si riscalda è il Chip. I sistemi attuali prevedono un’ottima dissipazione del calore il che ne determina anche la lunga durata. Le lampade a incandescenza, invece sviluppano moltissimo calore aumentando oltre allo spreco energetico il rischio di scottature.
DURATA
Le lampade tradizionali, anche le migliori sul mercato non durano più di 10.000 ore. Se vengono installate in ambienti dove è frequente l’accensione e lo spegnimento tale durata si dimezza! Le lampade a Led non soffrono la continua accensione e spegnimento e hanno una vita molto più lunga: almeno 50.000 ore di utilizzo! Dopo tale periodo non si spengono, subiscono un lento decadimento(cosa che avviene anche per le lampade tradizionali) e funzioneranno al 70% della loro efficienza di base!
RESISTENZA
In caso di urti e sbalzi di tensione le lampade a Led risultano molto più resistenti rispetto agli altri sistemi di illuminazione.
GARANZIA
Di norma un prodotto elettrico viene garantito 2 anni. Tale garanzia è valida anche per i Led, ma di bassa qualità! Esistono aziende che garantiscono il loro prodotto 5 anni, alcune anche 7 anni! Scegliete sempre prodotti di alta qualità, la poca spesa aggiuntiva rappresenterà un grandissimo risparmio di denaro e di tempo!
Molto spesso si pensa erroneamente che la sostituzione delle lampade tradizionali con quelle a LED comporti la necessità di intervenire con modifiche all’impianto.
Niente di più sbagliato: è sufficiente cambiare il corpo luce ed il gioco è fatto. Anche a livello aziendale il principio non cambia, non serve nessuna modifica dell’impianto né comunicazioni particolari. L’installatore rilascerà una “Dichiarazione di conformità” che sarà sufficiente.
Per quanto riguarda lo smaltimento dei vecchi corpi illuminanti basterà avvisare l’azienda di zona che si occupa di smaltimento, oppure chiedere all’installatore, che se ne avrà la competenza, potrà avviare lui stesso le pratiche di smaltimento.